Ferrazzano, offre dei prodotti inconfondibili come il prosciutto, la sopressata e la salsiccia alla “ferrazzanese”.
Piatto tipico del borgo è la mbaniccia, un piatto a base di pizza di granone e verdure di campo insaporito nel bollito di maiale, che diventa ancora più gustoso se la pizza, avvolta in foglie di castagno, viene cotta sulla pietra bollente del focolare.
Il vino rosso corposo che identifica al meglio questa terra è la Tintillia, presentato, esaltato e fregiato dai viticoltori molisani che lo producono. 
Le origini di questo vino che unisce struttura e corposità a dinamicità e freschezza, sono state riscoperte recentemente. La Tintillia, in passato per le sue pregiate qualità veniva coltivata nella parte interna del Molise, nei terreni di Ferrazzano e dintorni, per produrre uva da taglio, poi è caduta in disuso con l’affermazione della viticoltura di massa. Recentemente è stata riscoperta da alcuni amatori, come vitigno “ autoctono” che oggi è riconosciuto con analisi genetiche, di origine autoctona e quindi con caratteri propri e tipici delle medie ed alte colline molisane.
Il nome italianizzato Tintillia, dallo spagnolo “Tintilia” ,con pronuncia “tintiglia”, così come era chiamata nel dialetto molisano, deriva dalla sua proprietà di tingere o macchiare le tovaglie e gli indumenti con il suo colore rosso intenso.